Lunedì 30 giugno, alle ore 11.30, nella sala Stampa della Presidenza della Regione Puglia, si terrà la conferenza stampa di apertura di Puglia Open Days Estate 2014 e della presentazione della nuova campagna di comunicazione dedicata ai siti Unesco di Puglia, Monte Sant’Angelo, Andria e Alberobello.
La diciottesima edizione del Festival Internazionale di Andria, Castel dei Mondi, si terrà dal 23 al 31 agosto 2014. Tema: “Trasformazioni urbane”. www.festivalcasteldeimondi.it mentre la decima edizione di FestambienteSud – l’ecofestival delle questioni meridionali e della qualità culturale del territorio - si terrà a Monte Sant’Angelo dal 18 al 27 luglio 2014. Tema: “È bello vivere al Sud”. www.festambientesud.it .
Intanto però cominciano con un weekend culturale ad Alberobello iniziano le attività di promozione dedicate ai tre Siti Unesco di Puglia. Tutti gli eventi sono ad ingresso gratuito.
Venerdì 27 giugno, in Piazza del Popolo, alle ore 20.30, l’anteprima del Festival Internazionale di Andria, Castel dei Mondi. Matteo Galbusera porterà in scena lo spettacolo “The Loser” (ingresso gratuito).
LO SPETTACOLO “THE LOSER” - The Loser è la storia di un solitario impiegato dell’ufficio filatelico delle poste, giunto all’età della pensione. Come da prassi, nel suo ultimo giorno di lavoro, i suoi colleghi gli fanno trovare sulla scrivania un regalo, il classico set per andare a pescare. A lui non è mai importato granché nella sua vita della pesca, ma almeno d’ora in poi, saprà come dare un senso alle sue giornate. Ma qualcosa dal profondo del suo animo si scatena, dando vita ad un parossismo tra la follia e la comicità.
“The Loser” è uno spettacolo di e con Matteo Galbusera, Regia di Adrian Schvarzste in coproduzione con Mirabilia Festival&FestinaLente.
Matteo Galbusera è un attore comico e clown professionista. Ha lavorato nei più importanti Festivals nazionali ed internazionali di teatro di strada. Nel corso degli anni s'aggiudica diversi premi tra cui il "Premio per la Valorizzazione delle Espressioni Artistiche in Strada" assegnato dalla Regione Piemonte. Il suo spettacolo “Ti Amo, ma la cosa non ti riguarda” s’aggiudica il "Premio Mercurdo" in Eccellenza nel campo del Teatro dell'Assurdo e diverse menzioni speciali nel campo della comicità e del cabaret. Dal 2011 entra a far parte del "Team Clown" del Cirque du Soleil.
Numerosi sono stati, nel corso della storia, i tentativi di sovrapporsi o di sostituire queste antiche visioni con immagini legate ad altre contemporaneità, ad esempio i ripetuti tentativi di cristianizzare il cielo (il Sole doveva essere "Cristo", Venere "Giovanni Battista" etc.). Questa proliferazione di immagini ed immaginari arrivò fino agli anni Venti, quando l'Unione Astronomica Internazionale fissò una volta per tutte la nomenclatura del cielo in ottantotto costellazioni.
Tutte le costellazioni che non rientrarono nel novero "ufficiale" divennero costellazioni estinte.
I dodici brani del Piccolo Atlante delle Costellazioni Estinte indagano il carattere di altrettante immagini fantastiche svolgendo un percorso tra i suoni, così come l'occhio traccia sentieri tra le stelle. Un po' musica a soggetto e un po' libera introspezione.
Il modulatore ad anello (ring modulator) è uno dei classici dispositivi della musica elettronica.
Nel Piccolo Atlante delle Costellazioni Estinte viene utilizzato per introdurre quantità variabili di indeterminazione alla musica per pianoforte. Tecnicamente, il suono del pianoforte (modulante) viene accostato ad una sorgente sintetica sinusoidale (modulatore) dando luogo ad un'alterazione dosata nel mentre o subito dopo l'improvvisazione, trasformando e distorcendo i contenuti armonici. Il suono così ottenuto è fratello (quasi coetaneo e altrettanto povero) del piano preparato di Cageana memoria, ma senza l'inevitabile staticità della "preparazione" delle corde.
Il Piccolo Atlante delle Costellazioni Estinte si rivolge al cielo senza alcun desiderio di trascendenza, suggestionato da quelle visioni che per un motivo o per l'altro hanno "fallito", non omologate dalla storia o rimpiazzate da immagini più efficaci o radicate.
Come se riconoscendo nel cosmo immagini familiari fosse possibile ridurne una comprensione o quantomeno limitarne la spaventosa, splendida immensità.