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L'eta Medievale

Quivi si spinsero i primi Normanni venuti in italia e in questo luogo strinsero alleanza con il condottiero Melo da Bari per scacciare i bizantini dalla Puglia e che divenne uno dei loro preferiti domini.

E la città Arcangelica ebbe da loro un singolare privilegio: si chiamò "Signoria dell'Onore", in genere concessa alle regine come dotalizio e godette di innumerevoli diplomi ed esenzioni. Qui confluivano non solo i romei ma gli stessi crociati in partenza o di ritorno dall'oriente, sia per la posizione del santuario, tutto proteso verso i lidi orientali, sia perchè la figura dell'Arcangelo guerriero esercitava un indiscutibile fascino su quegli uomini armati.

Durante il Medioevo è tutto un accorrere di nobili figure sul Gargano: papi, condottieri, imperatori, santi. Da ricordare anche il particolarissimo dono fatto dal nobile amalfitano Pantaleone: due superbe porte di bronze fuse a Costantinopoli nel 1076 sulle quali sono cesellati episodi dell'Antico e del Nuovo testamento legati all'intervento degli angeli nella storia dell'umanità.

A sinistra della statua di S.Michele, poi, nell'attuale presbiterio, possiamo notare la Cattedra Episcopale, datata alla prima metà del secolo XI, quando arcivescovo della diocesi sipontina-garganica era Leone (1023-1050), originario di Monte Sant'Angelo e canonico della Basilica. E' opera dello scultore arcidiacono Acceptus e testimonia l'intenso fervore non solo spirituale, ma anche culturale ed artistico, che animò splendidamente il Santuario in questo periodo.

La Città, intanto, cresceva e si allargava, forte anche della sua posizione elevata, strategicamente importante. Lo svevo Federico II, il "Puer Apuliae", venne spesso a dimorarvi con la sua corte fastosa. La leggenda vuole che nell'imponente castello egli abbia generato Manfredi dalla diletta Bianca Lancia, ma, secondo la sua ambigua e lungimirante politica, egli non disdegnò di saccheggiare lo stesso Santuario e poi, pentito, gli regalò un reliquario con un pezzo della Santa Croce che egli aveva acquisito nella crociata in Terrasanta da lui condotta.

 

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