L’Amministrazione comunale, nel programma delle manifestazioni estive, ha presentato alla città un opuscolo informativo sulla candidatura UNESCO.
La manifestazione si è svolta nella sala conferenze del complesso delle Clarisse con la partecipazione del Sindaco Andrea Ciliberti, dell’Assessore alla Cultura Giovanni Granatiero, del prof. Piacente della Università di Bari e di padre Ladiislao Sucki, rettore della Basilica di San Michele Arcangelo.
E’ stata l’occasione, alla presenza di un folto pubblico tra cui molti turisti, di presentare “Monte Sant’Angelo Longobarda” e fare il punto sul percorso UNESCO dopo la presentazione a Parigi della Candidatura a gennaio 2010.
“La testimonianza della presenza Longobarda a Monte Sant’Angelo – ha esordito l’assessore Granatiero - rientra in un percorso che comprende tutte le città coinvolte che fanno parte della via Sacra Langobardorum (Cividale del Friuli, Castelseprio-Torba , Brescia, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant’Angelo).
Il prof. Piacente ha illustrato la storia dei Longobardi ed il loro legame con il Santurario, i Longobardi mecenati e pellegrini al Santuario con la dinastia del Ducato di Benevento ed il Regno di Pavia.
Padre Ladislao si è soffermato sull’importanza del Santuario all’epoca dei Longobardi tanto da rappresentare il punto più alto e significativo della loro storia religiosa.
Il Sindaco Ciliberti ha evidenziato l’importanza di questa candidatura non solo per Monte Sant’Angelo ma per l’intera provincia di Foggia e per la Puglia. "C'è un grande impegno dell’Amministrazione comunale – ha dichiarato il Sindaco - per raggiungere questo obiettivo. La presentazione del Piano di Gestione, che comprende la conoscenza dell’immenso patrimonio artistico della Città, con interventi di tutela, valorizzazione, promozione culturale e sviluppo socio-economico rappresenta lo strumento di programmazione integrata per lo sviluppo del territorio per far conoscere e presentare a tutti Monte Sant’Angelo e la sua storia millenaria".
L’opuscolo è stato curato dal Comune di Monte Sant’Angelo, dal Dipartimento di Studi Classici e Cristiani dell’Università di Bari e dai Padri Michaeliti del Santuario di San Michele Arcangelo.